Il tramonto dell'ex steward del San Paolo
Luigi Di Maio è fregato: dopo la Casellati intesa Pd-Fico per il governo
Per Luigi Di Maio la corsa pare finita. Il candidato premier dei 5 Stelle ha dato tempo fino a domenica a Matteo Salvini prima di chiudere il "forno" leghista. Ma l'impressione è che sia il suo, di "forno" a essersi ormai spento. Matteo Salvini non pare voler mollare Berlusconi e Mattarella ha perso la pazienza, scegliendo, come farà oggi, Elisabetta Casellati per un incarico esplorativo. Allo stesso tempo, l'altro "forno", quello del Pd, pare essersi riacceso, con il "reggente" Martina che ha presentato un programma in tre punti da sottoporre ai 5 Stelle. Non a Di Maio, però. Ma alla sua nemesi Roberto Fico, che ha già incassato la nomina a presidente del Senato e che ora pare essere l'uomo nel Movimento al quale il Pd guarda per un accordo. Non a caso, ieri, ha definito "un'iniziativa utile" la proposta di Martina di parlare di temi a partire da "povertà, famiglia, lavoro". E su di lui convergerebbero i favori, oltre che di Martina, anche di Orlando, della Finocchiaro e di Boccia. Insomma, mezzo Pd. Leggi anche: Roberto Fico, così Sergio Mattarella lo farà fuori