L'obiettivo
"Anziché cazzeggiare, muovetevi". Verdini, la strigliata epocale per Salvini e Di Maio
Il tempo delle scuse è finito secondo Denis Verdini. Sul Tempo l'ex senatore bacchetta Luigi Di Maio e Matteo Salvini, mettendoli davanti alla realtà delle cifre: "I numeri sono spettacolari, e non si sono mai visti nella storia della Repubblica. Il 37% del centrodestra e il 32,68% dei grillini, pari al 69,68% dei voti, corrispondono al 78% dei deputati alla Camera (265+222=487) e al 77% dei senatori a Palazzo Madama (137+109=246). Per i più pignoli possiamo pure specificare: gli aventi diritto alla Camera erano 46.505.499, i votanti sono stati pari al 73%. Il 50,01% degli aventi diritto corrisponde a 23.252.750 mentre la somma dei voti ottenuti dal centrodestra (12.147.611) e Movimento 5 Stelle (10.727.567) è addirittura 23.455.134 che corrisponde al 50,43%. Ovvero, i voti del centrodestra e dei grillini insieme sono oltre la metà degli elettori del Paese. Dunque invece di cazzeggiare sui vitalizi (va benissimo, abolite pure quelli!) prendete un impegno per la modernizzazione del Paese". Leggi anche: Verdini, la fosca profezia: "È finita un'epoca" Con una maggioranza così larga, Verdini insiste che è possibile fare ogni riforma che si vuole: "Non eravate fra quelli del no al referendum - aggiunge - che dicevano che si potevano fare in sei mesi riforme migliori. Bene. Fatele perché avete i numeri: dimezzate il numero dei Parlamentari, fate quelle riforme costituzionali che l’universo mondo (e anche voi) dicevate essere indispensabili ma sbagliate perché di Renzi. Intervenite sul bicameralismo paritario (un unicum nel mondo o quasi) - continua Verdini -, modificate la composizione della Corte Costituzionale, date più poteri al governo (che ora ci siete voi, mica quel mascalzone di Renzi): numeri così consentono di ridefinire, perfino senza referendum confermativo, l’assetto costituzionale del Paese. Fatelo. E poi, riforme costituzionali a parte, riducete la burocrazia, le insopportabili tasse che ammazzano le imprese. E poi magari verificate le altre comunanze programmatiche. Che so? Per esempio l’incandidabilità dei magistrati (così ci eviteremo altri casi di Hotel Cinque Stelle Ingroia), la responsabilità civile dei medesimi. La flat tax, poi figuriamoci, va benissimo. Mica vorrete fare tutto questo casino solo per portare a caso un piccolo scalpo (chi un fermino agli immigrati, chi una riduzioncina delle tasse, chi un pochino di reddito di cittadinanza) e poi riportare il Paese alle urne? Mica vorrete fermare tutto questo, cari dirigenti grillini, cari Salvini e Meloni, carissimo Berlusconi, perché in campagna elettorale vi siete detti di tutto? Quella era la campagna elettorale... La rivoluzione val bene una messa. Non è una passeggiata di salute. Si chiama politica. Benvenuti".