Il retroscena
Luigi Di Maio, il piano segreto di grillini e dem per farlo fuori: c'è la regia di Prodi e Amato
Di passare i prossimi anni all'opposizione, dirigenti del Partito democratico come Andrea Orlando e Dario Franceschini non ne hanno nessuna intenzione. Mentre proseguono a intermittenza le trattative tra M5S e Lega per proporre al Quirinale un governo con l'appoggio di una larga maggioranza, tra i dem c'è chi non si arrende all'idea di convincere i grillini che esista ancora l'alternativa di un governo con quel che resta della sinistra, dal Pd a Liberi e Uguali. Leggi anche: La fronda grillina contro Di Maio: "Deve fare un passo indietro" Sull'operazione ci sarebbero le pressioni di Romano Prodi e Giuliano Amato, registi occulti alle spalle degli ambasciatori dem convinti da una condizione, senza la quale non avrebbero mai accettato la missione: fare un governo con i grillini, ma senza Luigi Di Maio. Secondo un retroscena della Stampa, i dem sono a lavoro per superare tutti i passaggi e attendere i grillini al varco: "Noi non possiamo appoggiare un governo Di Maio - avrebbe detto uno dei registi dell'operazione - Nessuno nel Pd può spingersi a tanto. Lo stiamo facendo capire ai Cinquestelle. Ma è giusto che ci arrivino piano piano". Il tutto naturalmente senza Matteo Renzi, sempre più isolato.