La vicepresidente della Camera

Mara Carfagna: "Devolvo la mia indennità a donne e disabili"

Cristina Agostini

"La politica può e deve fare grandi cose per sostenere chi è più debole o si trova in difficoltà. Ecco perché ho deciso di devolvere la mia indennità da vicepresidente della Camera dei deputati per sostenere le battaglie in cui credo: per le donne, per i minori, per la famiglia, per i disabili". Mara Carfagna, neo vicepresidente della Camera, di Forza Italia ha annunciato che la utilizzerà "a beneficio di associazioni che lavorano sul territorio, lontane dai riflettori, per sostenere le volontarie e i volontari che si sporcano le mani tra i problemi veri degli italiani. La rete degli aiuti sociali sta franando in tutta Italia, ma nel Centro-Sud la situazione è davvero drammatica: spero che il mio gesto - oltre a costituire un aiuto materiale - sia utile a creare attenzione verso queste realtà". Leggi anche: Mara Carfagna. il trionfo alla Camera: è la vicepresidente più votata In sostanza, continua la Carfagna, "per i primi tre versamenti ho individuato l'Associazione Be Free, che gestisce da anni lo sportello anti-violenza del Pronto Soccorso del San Camillo, in stretto raccordo con le autorità di polizia, e che ha salvato centinaia di donne dall'incubo della violenza. Poi a Maestri di strada che, a Napoli, lavora con dedizione e successo al recupero scolastico dei minori, una catastrofe educativa in costante aumento che consegna centinaia di bambini alla strada e troppo spesso alla delinquenza o al lavoro minorile. Infine Tutti a Scuola Onlus che in occasione del suo 14° anno organizza a giugno a Napoli Giochi senza barriere, una festa completamente gratuita per i bambini disabili e non". "Negli ultimi anni e ancora di più il 4 marzo scorso, gli italiani hanno chiesto alla politica e alle istituzioni di essere vicine ai cittadini, meno costose, ma più efficienti. Non cogliere questo invito significherebbe non avere a cuore la politica e le istituzioni, ma alimentare l'antipolitica e il qualunquismo", conclude la vicepresidente della Camera.