Verso il precipizio

M5s, il giallo sul grillino fedelissimo di Casaleggio: "Di Maio, passo indietro e governo col Pd". Lui smentisce

Giulio Bucchi

È solo una questione di tempo, poi Luigi Di Maio aprirà davvero al Pd per ottenere il primo, storico governo grillino. Il retroscena è della Stampa, ma parte tutto dalle parole di uno dei nomi storici del Movimento 5 Stelle, Max Bugani. Il braccio destro di Davide Casaleggio nell'associazione Rousseau, nonché consigliere comunale a Bologna, avrebbe confidato a un esponente del Pd emiliano: "Dal 4 aprile (avvio delle consultazioni, ndr) le cose cambieranno. Chiariremo meglio la nostra strategia. Saremo più espliciti con il Pd. Il primo giro di consultazioni andrà a vuoto. Passerà qualche giorno. Poi noi e il Pd dovremo per forza parlarci. A quel punto proporremo un programma di pochi punti, magari cinque, che vada bene a entrambi. Solo dopo, Luigi farà un passo indietro sulla premiership. Di Maio non è mica Renzi, non resterà inchiodato alla poltrona". Leggi anche: "Caro Luigi, io non...", l'sms rubato di Salvini a Di Maio Dopo poche ore, arriva la "smentita categorica" del diretto interessato: "Frasi mai dette e soprattutto mai pensate. Siamo al cinema. Un articolo fatto parlando di "una persona" del Pd a cui avrei riferito le strategie di Di Maio. Capisco la disperazione del Pd e de La Stampa, ma articoli del genere meriterebbero il ritiro del patentino da giornalista".