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Silvio Berlusconi, Alan Friedman: "Così il film di Paolo Sorrentino lo farà fuori dai giochi per il governo"

Cristina Agostini

"Silvio Berlusconi è l'elefante nel salotto della politica italiana. È l'ovvio che nessuno vuole commentare. Ma in questo scenario", avverte Alan Friedman, ospite ad Agorà, su Rai tre, c'è un fatto fondamentale che non deve essere trascurato: "Dopo Pasqua si formerà il governo e uscirà nelle sale di tutto il mondo il film di Paolo Sorrentino (Loro, ndr) su Berlusconi". Leggi anche: Gianfranco Rotondi, la bomba; "Di Maio e Salvini hanno già fatto l'accordo. Anche sui ministri" Se Luigi Di Maio, ragiona il politologo americano, "si troverà a dover accettare un governo con il centrodestra che comprenda Forza Italia, per lui non sarà molto positivo". Movimento 5 stelle e Berlusconi, sottolinea Friedman "non si amano" ma se il Cavaliere "che li ha sempre criticati dandogli degli ignoranti" è disposto, da uomo "pragmatico" che "vuole sopravvivere" - perché "se si tornasse al voto la Lega mangerebbe la metà dei suoi voti" - ad allearsi con i pentastellati, Di Maio no: "Io non credo che lui accetti tutto questo".  "La questione #Berlusconi è l'elefante nel salotto della politica italiana. Lui è uno pragmatico, vuole sopravvivere". Parla @alanfriedmanit. #agorarai pic.twitter.com/Hjuetbw8fO— Agorà (@agorarai) 30 marzo 2018