Terrorizzato

Matteo Richetti, l'allarme del renziano al Pd: "Avanti così e ci estinguiamo"

Gino Coala

Il destino del Partito democratico dopo la gestione di Matteo Renzi e il disastroso risultato alle elezioni del 4 marzo è praticamente appeso a un filo. Ne è certo il renziano Matteo Richetti che, sul Corriere della Sera, si spinge a fare un'analisi catastrofista: "Il Pd rischia l'estinzione", ha tuonato. L'unica posizione che Richetti immagina per il Pd è stare all'opposizione, con una "traversata nel deserto", ma soprattutto attraverso l'elezione di un segretario eletto con le primarie. Leggi anche: Renzi, la telefonata furiosa: "Come ti permetti? Come osi?" Richetti ha intenzione di candidarsi alla segreteria, partendo da un primo evento sabato 7 aprile dove chiamerà alla conta a Roma chi vorrà sostenerlo. Nonostante tutto, Richetti resta renziano fino al midollo, arrivando a difendere l'ex segretario anche dalle accuse di voler imporre i propri nomi per le poche poltrone riservate ai dem: "Io non ho visto Renzi imporre nomi e non lo vedo imporre la linea politica. Nessuno ancora si è alzato per dire facciamo un governo con Di Maio. Io penso ci sia uno spazio vero per un'intesa tra lui e Salvini. Ci dicono, perché non salite anche voi su quell'autobus? Perché va in una direzione pericolosa per l'Italia".