Il retroscena

Maria Teresa Meli: "Spunta la carta Frattini per un governo di tregua"

Eliana Giusto

Che alla fine si arrivi a un governo di tregua lo ha ipotizzato anche Silvio Berlusconi il quale, scrive Maria Teresa Meli sul Corriere della Sera, "nella sua logica" pensa che possa essere guidato da "un esponente della coalizione che ha ottenuto più consensi, cioè il centrodestra". E ci sarebbe già un nome: "Quello di Franco Frattini". Leggi anche: Berlusconi lancia Mara Carfagna: vicepresidenti di Camera e Senato, i nomi di Forza Italia, M5s, Lega e Pd Frattini, ricorda la Meli, è stato due volte ministro degli Esteri di Berlusconi, ex commissario Ue, presidente di sezione del Consiglio di Stato, "è vicino al Cavaliere ma ha tenuto buoni rapporti con la Lega. Anche perché due dei suoi cavalli di battaglia con l'Europa sono la revisione del Fiscal Compact e del Trattato di Dublino. Frattini recentemente ha avuto parole di apprezzamento sulla flat tax e la gestione dell' immigrazione. Frattini, inoltre, fanno notare nel centrodestra, ha buoni rapporti con Mosca". Insomma, Frattini sta tornando alla ribalta, del resto lo aveva detto lui stesso: "Chi serve le istituzioni viene chiamato, non si propone".