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Foibe: Ciambetti, su Norma Cossetto oggi si vuol far scendere il silenzio

Padova, 21 mar. (AdnKronos) - “Quanto accaduto a Padova con le minacce di morte per la presentazione del volume “Foibe Rosse” lascia interdetti e tradisce la stessa alta storia di libertà dell’Ateneo patavino”. Il presidente del Consiglio regionale del Veneto, Roberto Ciambetti, si dice “molto preoccupato per un rigurgito antidemocratico che ricorda molto toni e modi degli anni di piombo – ha detto Ciambetti - Purtroppo, coloro che si ergono, con metodi invero poco democratici, a difensori dell’antifascismo, non sanno che tra i primi a credere quanto contasse la storia di Norma Cossetto nella formazione delle generazioni chiamate a vivere nella neonata democrazia fu Concetto Marchesi, figura limpida e inattaccabile della Resistenza, rettore dell'università di Padova, che nel 1949, supportato dall’intero consiglio di facoltà di Lettere e Filosofia dell’università patavina, propose il conferimento della Laurea ad honorem alla giovane studentessa istriana morta seviziata, il cui brutale assassinio veniva assunto dall’Ateneo padovano a simbolo". "Con questo – conclude Ciambetti - voglio dire che negare il diritto di parola su una vicenda che parla di uno dei tanti casi sofferti dal 1943 in poi dagli Istriani e Dalmati come in Venezia Giulia, dalle Foibe alla violenza della pulizia etnica titina, è fatto gravissimo e inconcepibile in una democrazia matura. Ancor più raccapricciante e ingiustificabile è il modo della minaccia che ci ricaccia indietro di decenni”.