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Fi: Milazzo, pronto a confronto ma richiesta 'teste' non è soluzione
Palermo, 12 mar. (AdnKronos) - "Non ho fatto assolutamente orecchie da mercante. Da parte mia c'è la piena disponibilità a confrontarsi con colleghi di valore, di cui rispetto la protesta, per superare la situazione attuale. Anzi, durante l'ultima riunione di gruppo, che io stesso ho convocato nelle scorse settimane, mi sono confrontato costruttivamente con Calderone, Cannata, Mancuso. Penso, però, che chiedere la testa delle persone non è la soluzione". Lo dice all'Adnkronos Giuseppe Milazzo, capogruppo di Forza Italia all'Assemblea regionale siciliana, replicando a distanza ai 'ribelli' del partito. Al termine della riunione convocata a Caltanissetta Marianna Caronia, Rossana Cannata, Tommaso Calderone e Riccardo Gallo sono tornati ad accusare il commissario azzurro in Sicilia, Gianfranco Miccichè. "Andiamo oltre Miccichè. Pensiamo alla gente. Non possiamo confrontarci con chi scappa fisicamente, di fronte alla realtà dei fatti e di fronte ai numeri" dicono. La richiesta è sempre la stessa: l’azzeramento dei vertici di Forza Italia in tutta la Sicilia. Ma il dito è puntato anche contro "difese d’ufficio che stanno scadendo sul falso". Il riferimento è al capogruppo forzista a Palazzo dei Normanni, Giuseppe Milazzo. "Ci accusa di aver chiesto poltrone - dicono i ribelli azzurri -. Ancora una volta, chi dovrebbe essere la nostra voce corale, perde l’occasione di stare zitto. Lo stesso capogruppo che ha fatto orecchie da mercante alla nostra richiesta di convocare una riunione del partito all’Ars".