Le mosse del vincitore

Matteo Salvini, il piano per scalare Forza Italia: verso il partito unico, nasce Lega Italia?

Andrea Tempestini

Dopo la vittoria alle urne e il sorpasso ai danni di Silvio Berlusconi, Matteo Salvini ha lanciato la sua Opa su Forza Italia. Il punto è che il leghista vuole imporsi come leader del centrodestra, così come sembra suggerire l'esito del voto. E in questa operazione ha un alleato, su tutti: Giovanni Toti, il quale in un'intervista al Corriere della Sera non ha escluso un passo indietro di Berlusconi e, da tempo, preme per il partito unico del centrodestra. Un partito che, ora, vedrebbe proprio Salvini come leader. Leggi anche: Berlusconi, la lettera a deputati e senatori (e che cosa rischia) E c'è anche già un'idea relativa al nome: "Lega Italia", in una sorta di fusione tra Lega e Forza Italia. Un progetto sponsorizzato soprattutto da molti esponenti del settentrione delle due forze politiche. Un partito unico con cui Salvini potrebbe e forse vorrebbe presentarsi alle prossime elezioni. E sono proprio le voci relative a questo partito unico a rafforzare il sospetto che Salvini, in effetti, non disdegni l'idea di tornare al voto per fare cappotto. Ma per farlo, appunto, servirebbe il partito unico. Un piano che spaventa Berlusconi, che sarebbe ovviamente in parte tagliato fuori. E che sarebbe sicuramente il numero due. Non a caso, nei primi interventi dopo il voto, ha subito ribadito la centralità di Forza Italia, sottolineando come lui rimanga il regista del centrodestra. Insomma, il Cavaliere è contrario ma il partito è in subbuglio, tanto che una cospicua fronda sarebbe a favore del progetto. La partita, insomma, è apertissima. E Salvini sembra avere ottimi argomenti per vincerla.