Polveriera azzurra

Paolo Romani, Dagospia: Silvio Berlusconi furibondo per le parole da Bruno Vespa, addio presidenza del Senato?

Andrea Tempestini

Retroscena di stampa danno conto della rabbia di Silvio Berlusconi contro la fronda filo-leghista di Forza Italia. Tre nomi, su tutti: Giovanni Toti, Niccolò Ghedini (accusato di aver stilato liste troppo pro-Carroccio) e Paolo Romani. E un retroscena di Dagospia dà conto della furia del Cavaliere contro quest'ultimo, che a Porta a Porta, parlando del prossimo governo, ha affermato: "Matteo Salvini è giovane, ha tante energie per girare l'Italia. Berlusconi ha 81 anni, l'età fa la sua parte". Insomma, non il massimo, soprattutto perché Romani e Berlusconi, fino a prova contraria, appartengono allo stesso partito. Leggi anche: La gravissima accusa a Ghedini dal big azzurro (sotto anonimato) E così, riferisce Dago, Berlusconi lo avrebbe chiamato furibondo. Una chiamata ad altissima tensione in cui lo avrebbe accusato di fare "il tifo per Salvini". Sempre secondo, Romani avrebbe poi detto ai suoi: "Silvio è scomparso per sei mesi, noi abbiamo retto il partito". Parole riferite al leader, parole riferite alla pausa in seguito all'intervento al cuore. Parole che lo avrebbero ulteriormente fatto arrabbiare. La reazione di Berlusconi, conclude il retroscena Dago, sarebbe stata lapidaria: "I capigruppo di Camera e Senato li faccio io". E insomma, la presidenza del Senato che sarebbe dovuta andare a Romani, ora, si fa sempre più lontana.