la strategia
Matteo Salvini, il retroscena: "Luigi Di Maio si schianta, aspettiamo"
"Stiamo lavorando alla squadra e, nel rispetto delle scelte del presidente della Repubblica, siamo pronti a incontrare le forze politiche rappresentate in Parlamento" per "andare al governo". Matteo Salvini in attesa che la direzione del Pd decida sul sostegno al governo Di Maio, riporta il Corriere della Sera in un retroscena, si prende "qualche ora di riflessione per prepararci a governare" e pranza a Portofino con il governatore Giovanni Toti, di Forza Italia ma da sempre stretto alleato della Lega. Leggi anche: Partiti i contatti Lega_M5s per le presidenze delle due Camere A chiarire che la Lega dialogherà "con tutti ma non andremo a una trattativa su posti e posizioni nel governo" ci pensa Massimiliano Fedriga: "O noi abbiamo la possibilità di governare rispettando il nostro programma altrimenti non dobbiamo occupare la poltrona. Se non troviamo una maggioranza ne prenderemo atto". Di sicuro i leghisti aspettano di vedere Luigi Di Maio "che si schianta dopo averci provato" anche se i più diffidenti dicono che "occorre guardare oltre. E se Silvio Berlusconi attendesse anche il fallimento di Matteo per lanciare un governo di centrodestra con l'appoggio di una parte del Pd e non così condizionato dalla Lega?". L'ipotesi è remota "ma a quel punto - spiega il leghista - trascorso del tempo e con il terrore di tornare al voto, arrivare ai numeri sarebbe più semplice". Meglio allora il governo Di Maio con stampella Pd: "Tanto durerebbe poco. E alle prossime elezioni non ci fermerebbe più nessuno".