La maggioranza possibile
Berlusconi e Salvini, retroscena Minzolini: "Dove troveranno i voti per governare dopo il voto", nomi e cognomi
A poche ore dalle urne e dal verdetto, nel centrodestra è già scattata la conta. Il traguardo della maggioranza assoluta e della autosufficienza è difficile, difficilissimo. Un complicato incastro di risultati che potrebbe non verificarsi. L'ipotesi che molti affacciano è quella di una "scomposizione", con Forza Italia attratta fatalmente dal Pd e dai centristi dell'altro schieramento. Oppure della Lega con il Movimento 5 Stelle. La verità, scrive Augusto Minzolini nel suo retroscena sul Giornale, è che se al centrodestra mancassero una trentina di voti alla Camera e una quindicina al Senato, scatterebbe la caccia agli "onorevoli mancanti". Leggi anche: Fitto e Salvini, il fuorionda che spacca il centrodestra Dove pescarli? "Tra eletti all'estero e grillini rinnegati da Di Maio ancor prima di essere eletti e parlamentari che non vogliono sentir parlare di nuove elezioni. A confermare il ragionamento è Maurizio Gasparri, senatore forzista e tra i decani degli onorevoli del centrodestra, che fa pure nomi e cognomi: "Penso che si possano trovare tra i grillini almeno 10 persone normali con cui ragionare. Il presidente dell'Ordine degli Avvocati, Mauro Vaglio, potrebbe essere uno di quelli. O, ancora, ci potrebbero essere altri 10 parlamentari che preso lo scranno vogliono tenerselo ben stretto e non vogliono andare a nuove elezioni ben sapendo che non sarebbero ricandidati. Il presidente del Potenza calcio, dico per dire, già espulso da Di Maio, potrebbe diventare il nuovo Razzi".