A 72 ore dal voto

Matteo Renzi e De Benedetti, l'indiscrezione dalla Procura: inchiesta sulle banche popolari, niente archiviazione

Giulio Bucchi

Altro che caso chiuso: la "soffiata" di Matteo Renzi a Carlo De Benedetti sulle banche popolari (che ha permesso all'Ingegnere di guadagnare in Borsa 600mila euro in un colpo) merita secondo il Gip Gaspare Sturzo un supplemento d'indagine. Leggi anche: "Renzi e la Boschi? Quello è un governo di...", De Benedetti intercettato Secondo il Fatto quotidiano il magistrato non ha intenzione di archiviare l'inchiesta contro l'unico indagato, il broker di De Benedetti Gianluca Bolengo, iscritto per reato di ostacolo alla vigilanza. Dal punto di vista politico, potrebbe costare molto cara a Renzi quel colloquio riservato avvenuto nel gennaio 2015 con il patron di Repubblica, pochi giorni prima l'approvazione della legge di riforma delle popolari che ha aperto a De Benedetti un'autostrada privilegiata per un proficuo investimento a Piazza Affari, anche perché oltre all'accusa di insider trading da parte della Consob c'è anche un altro fascicolo, aperto dalla Procura di Perugia poche settimane fa su esposto di Elio Iannutti, ex presidente Adusbef e oggi candidato del M5s, per indagare sulla correttezza delle indagini della Procura romana. Tutto questo, ovviamente, a 72 ore dalle elezioni che potrebbero affossare definitivamente la stella del segretario del Pd.