Nella squadra 5 Stelle
Luigi Di Maio, cosa faranno per lui Emilio Carelli e Gianluigi Paragone
C'è il governo quello "ufficiale" che Luigi Di Maio ha "presentato" ieri svelando la lista di chi andrà a fare il ministro e a cosa se il Movimento 5 Stelle riuscirà a entrare a Palazzo Chigi. E poi c'è una specie di "squadra di consiglieri" che non entrerebbero a Palazzo Chigi ma che, nella generale poca esperienza istituzionale dei 5 Stelle, avranno un ruolo fondamentale: quello di tenere i contatti con le altre forze politiche e coi vertici delle istituzioni, grazie a esperienze personali antecedenti alla discesa in politica e ad agende personali che la stragrande maggioranza dei "peones" pentastellati non può nemmeno sognare. In questo "staff" di strettissimi collaboratori del candidato premier Di Maio rientrano sicuramente a pieno titolo Emilio Carelli e Gianluigi Paragone. Il primo, nelle intenzioni del candidato premier, dovrà tenere i contatti con Forza Italia e coi suoi vertici, da Silvio Berlusconi a Enrico Letta. Gente con cui lui, già fondatore di del Tg5 ed ex direttore di SkyTg24, parlava tutti i giorni o quasi. E, come riporta Il Fatto Quotidiano, può offrire una sponda verso il Vaticano, essendo stato a lungo docente all'Università Lateranense. Poi c'è Gianluigi Paragone, ex direttore del quotidiano leghista La Padania e vicedirettore di Rai2 in quota Lega Nord. Quello che sarà il suo ruolo lo ha detto lui stesso un mese fa: "Potrei essere l'uomo del dialogo tra M5S e Lega, su alcuni temi economici ci può e ci deve essere un dialogo aperto. E vale anche per alcuni temi legati alla sicurezza". Dichiarazioni che poi aveva dovuto correggere con un "no ad alleanze con la Lega", ma il succo resta. Paragone può facilmente telefonare a Matteo Salvini, visto che i due si conoscono da anni. E la sua candidatura in un feudo della Lega come Varese potrebbe ulteriormente agevolare l'attività di "pontiere". Leggi anche: Mentana: "Non capisco i giornalisti in politica, se mi candidassi sarei un buffone"