All'Ambiente

Luigi Di Maio, carabinieri furiosi con lui: vuole ministro un generale dell'Arma

Matteo Legnani

Luigi Di Maio chiama il generale e lui risponde "presente". E' Sergio Costa, generale di Brigata dell'Arma dei carabinieri, che il candidato premier dei 5 Stelle vorrebbe nel suo governo come ministro dell'Ambiente. "Da servitore dello Stato, qualora fossi indicato, mi renderò disponibile" è la risposta di Costa ripresa dal quotidiano Il Messaggero. L'irritualità della "chiamata", che è avvenuta mentre  Costa è ancora in servizio, e che l'Arma ha di fatto appreso dai giornali, ha fortemente irritato il comando generale dei carabinieri. In un comunicato, l'Arma precisa che da ieri e fino al 6 marzo Costa sarà in licenza. Poche e laconiche righe: " Il generale di Brigata Sergio Costa , comandante della region e Carabinieri Forestale Campania, ha fornito la propria disponibilità ad assumere un incarico di governo, qualora chiamato a farlo. Nel contempo, ha chiesto di essere posto in licenza per evitare che la sua personale decisione possa condizionare le attività di servizio. Di Maio ha annunciato che giovedì 1 marzo darà la lista completa dei ministri che formerebbero il suo governo in caso di vittoria elettorale del Movimento 5 Stelle, con tre donne che avranno i dicasteri-chiave di Interno, Esteri e Difesa. Leggi anche: Luigi Di Maio, il pressing e i toni del candidato premier 5 Stelle irritano il Quirinale