Diabolico

Silvio Berlusconi, il retroscena clamoroso: offre una poltrona a Emmo Bonino e così frega tutti

Giulio Bucchi

A Silvio Berlusconi l'apporto di Emma Bonino nel prossimo Parlamento servirà eccome, ma il rischio è far saltare il banco del centrodestra prima ancora del 4 marzo, come avvertito senza mezzi termini da Giorgia Meloni. Come uscire da questo cul de sac? Il Cavaliere sembra aver trovato l'ennesima formula magica in grado di neutralizzare la "mina radicale" nella sua coalizione e al tempo stesso mettere in palese imbarazzo il centrosinistra di Matteo Renzi. Leggi anche: Perché Berlusconi tifa Bonino. La furia della Meloni Quando, dal 5 marzo, si faranno conti tra la Camera e il Senato e verosimilmente nessuno avrà la maggioranza, è il ragionamento del leader di Forza Italia, si dovrà cominciare a ragionare sul primo ostacolo parlamentare, l'elezione dei presidenti di Montecitorio e Palazzo Madama. E qui, spiega un retroscena del Corriere della Sera, c'è il colpo di scena: Berlusconi sarebbe pronto a proporre a Renzi proprio il nome della leader di +Europa come presidente del Senato. I dem non potrebbero rifiutarsi, il gesto di Silvio sarebbe "altamente istituzionale" e probabilmente anche i grillini non si tirerebbero indietro di fronte alla "signora dei diritti civili".  In cambio di questa "promozione", Berlusconi si aspetta un contributo da parte dei rappresentanti di +Europa (che, spera il Cav, superi agevolmente lo sbarramento del 3%) "possano facilitare la creazione di un governo delle larghe intese nel caso in cui il centrodestra dovesse fallire l'obiettivo di ottenere sia alla Camera sia al Senato la maggioranza dei seggi". Gli esponenti più vicini alla leader radicale risultano però piuttosto irritati e anzi sussurrano che tutte queste indiscrezioni "possano essere amplificate ad arte" per frenare la rincorsa di Bonino.