I veri fascisti

Matteo Salvini, vietato farlo parlare: la vergogna dei centri sociali a Pisa, guerriglia rossa contro la polizia

Giulio Bucchi

Vietato far parlare Matteo Salvini e Giorgia Meloni: questa passerà alla storia come la campagna elettorale della "violenza antifascista". È di 7 manifestanti fermati e 2 feriti il bilancio degli scontri che si sono verificati venerdì pomeriggio a Pisa, in occasione di un comizio del leader della Lega Salvini, tra antagonisti e forze dell'ordine. Salvini era in centro per un incontro elettorale. Come accaduto poche ore prima a Livorno, c'è stato un ritrovo di antagonisti e centri sociali. Un corteo per contestare Salvini che è partito da Logge di Banchi, vicino all'Arno, per dirigersi proprio nella zona della manifestazione elettorale. Slogan e fumogeni lungo il percorso, poi al termine di corso Italia i momenti di tensione con la polizia. Sono state lanciate bottiglie e sassi. C'è stata una carica di alleggerimento della polizia. Molte persone che stavano passando da corso Italia, luogo dello shopping a Pisa, si sono rifugiate nei negozi e molte le saracinesche che si sono abbassate. Dopo la fine del comizio di Salvini, il corteo degli antagonisti ha proseguito sfilando sui lungarni, dove ci sono stati altri momenti di tensione fino a quando i manifestanti si sono fermati su Ponte di Mezzo dove hanno improvvisato un comizio.