La disfida nel Pd

Sergio Mattarella vuole Gentiloni premier, Renzi lo oscura

Matteo Legnani

Il "nemico" ce l'ha in casa. Perchè Matteo Renzi, nonostante vada professando che il Pd sarà il primo partito per numero di parlamentari e in quanto tale Sergio Mattarella darà a lui l'incarico di formare il prossimo governo, sa come tutti che il dopo-voto sarà difficilissimo e che l'ipotesi di un "governo di ordinaria amministrazione" sia altamente probabile. In questa chiave, scrive Il Giornale, Mattarella negli ultimi mesi ha tenuto a preservare il governo Gentiloni e lo stesso premier da scossoni, in modo da assicurarsi una più facile continuità a Palazzo Chigi dopo il 4 marzo. Perchè il futuro si chiamerà con ogni probabilità ancora Paolo Gentiloni, che continua ad avere il più alto gradimento d'Italia nei sondaggi. Renzi l'ha capito e, scrive sempre Il Giornale, lo sta usando con il contagocce in questa fase conclusiva della campagna elettorale. Racconta il dirigente Pd di una importante regione: "Ho chiesto a Palazzo Chigi se il premier sia disposto a venire per una iniziativa da noi e la risposta è stata 'certo, siete i primi del Pd a chiedercelo'". Ieri, riporta sempre Il Giornale, Gentiloni era in Sicilia su invito del sindaco di Catania Enzo Bianchi, domani sarà a Roma con Carlo Calenda e Francesco Rutelli e sabato a Bologna su invito del prodiano Giulio Santagata di Insieme. D'altra parte Renzi lo ha ribadito anche in questi ultimi giorni: "L'incarico per formare il prossimo governo deve andare a chi guida il primo partito o gruppo parlamentare". Leggi anche: Elezioni, pronti per il nuovo "colpo di Stato"? Cosa succede dopo il 4 marzo