Conseguenze

Sondaggio Ghisleri, il Pd staccato di 10 punti a Macerata

Andrea Tempestini

Persino le rosse Marche, da sempre roccaforte incontrastata del Pci-Ulivo-Pd, svoltano a destra. I fatti contano più delle parole ormai inascoltate dei politici e l’efferatissimo crimine di Macerata per plurime mani nigeriane non sortisce solo la reazione di Traini, ma quella di una regione intera. In democrazia la scheda elettorale è ben più efficace della pistola e il colpo del ko al Pd è destinato a passare alla storia. A rilevare la primizia statistica è la dottoressa Ghisleri di Euromedia secondo cui nel medio-Adriatico il centrodestra fa un balzo nelle intenzioni di voto al 35% sia alla Camera che al Senato con un distacco siderale di quasi 10 punti sul Pd. Tiene Grillo al 31%, ma sorprende la Lega che si attesta intorno a un miracoloso 10% a fronte di uno zero virgola conseguito alle Politiche del 2013. Leggi anche: La Ghisleri rivela il trionfo di Giorgia Meloni Si realizza lentamente il sogno di Umberto Bossi che aveva segnato il confine della Padania lungo il fiume Tronto che separa geograficamente Marche e Abruzzo, storico limite di demarcazione tra Stato pontificio e Regno delle Due Sicilie, ma anche tra l’Italia assistita dalla Cassa del Mezzogiorno e quella no. SCATOLE PIENE Se i soliti benpensanti della sinistra si sono concentrati a condannare la balorda reazione di Traini, gli italiani tutti e i marchigiani in primis sono andati al nocciolo, al primum movens della questione: l’orribile scempio di Pamela per lama nigeriana. I connazionali ne hanno piene le scatole e l’inchiesta giudiziaria poco interessa. Le capziosità processuali se siano dimostrabili dalla pubblica accusa lo stupro, la sezione del cadavere e il momento esatto della morte è roba da tribunale. Al seggio la partita è più banale e scontata: i criminali clandestini non li vogliamo senza se e senza ma. L’aggravante politica è costituita dall’ignominiosa circostanza per cui uno di questi criminali soggiornava a nostre spese in un hotel di prima categoria a Pesaro. DOPPIOPESISMO Ovviamente la sinistra ha riempito la piazza di Macerata della solita ipocrisia, sfilando contro Traini e dimenticandosi della povera Pamela. Gli elettori silenziosi e moderati sfileranno, invece, nel silenzio delle urne e fucileranno il Pd. Il centrodestra nelle Marche non è mai stato maggioranza politica, ma le frottole e il doppiopesismo politically correct, di cui si alimenta il migrazionismo scellerato, ha fatto il suo tempo anche tra i più ferventi seguaci della sinistra nel medio Adriatico. Purtroppo il corpo mutilato della diciottenne (di cui non si sono rinvenuti fegato e cuore perché s’ipotizza siano stati oggetti di cannibalismo) è l’ennesimo sacrificio nella battaglia ideologica e retorica sull’importazione di criminali. L'elettorato duro e puro della sinistra si sta sgretolando persino nei suoi baluardi più tenaci e convinti. Ovviamente allo storico risultato il maggior contributo l’hanno dato due maceratesi doc: la presidente della Camera, Laura Boldrini, e il premier del Consiglio Paolo Gentiloni. Macerata è la vera Caporetto del Pd. Chi li conosce li evita e l’omicidio di Pamela Mastropietro è la goccia che ha fatto traboccare un vaso già in cocci rossi… di Matteo Mion