Retroscena azzurro

Silvio Berlusconi, voce drammatica: "Non ha i numeri", il clamoroso complotto dei forzisti trombati dalle liste

Giulio Bucchi

Il centrodestra vuole battere il record di coalizione più litigiosa nella storia delle campagne elettorali. L'ultima tappa è legata a Paolo Gentiloni, che Silvio Berlusconi vedrebbe bene a Palazzo Chigi anche dopo il voto, come transizione verso le nuove urne in caso di mancanza di maggioranza, ipotesi rispedita al mittente da Matteo Salvini. GUARDA IL VIDEO - "Noi contro l'inciucio. Silvio...", Meloni e il brutto sospetto Lo scontro quasi quotidiano tra Forza Italia e Lega, rileva un retroscena di Francesco Verderami sul Corriere della Sera, fa male agli alleati Giorgia Meloni e Raffaele Fitto e ha riflessi immediati anche sui sondaggi: secondo Swg, la coalizione ha perso lo 0,5 scendendo al 35,6%, messo passo più lontani dalla decisiva quota 40 per cento. Per Berlusconi però l'insidia non è solo il derby con Salvini. Alcuni ras forzisti trombati dalle liste, scrive Verderami, avrebbero preparato una atroce vendetta: per ripicca si starebbero adoperando per spostare i loro pacchetti di voti sul proporzionale a favore della Lega. "Vengono segnalati movimenti di truppe nelle Marche, in Sicilia e nella circoscrizione Piemonte 2". Una vera e propria "mappa del tradimento" che rischia di lasciare Berlusconi con due fregature in mano: Forza Italia dietro la Lega e senza i numeri per un governo di larghe intese con Matteo Renzi e il Pd.