Come sta per cambiare tutto
Augusto Minzolini, Silvio Berlusconi e il futuro premier: spunta il nome di Niccolò Ghedini
Chi meglio di Augusto Minzolini può rivelare il premier del governo che sarà? O meglio, l'uomo che indicherà Silvio Berlusconi per la presidenza del Consiglio in un governo a trazione-centrodestra? In pochi. E il senatore di Forza Italia, che presto lascerà lo scranno per tornare definitivamente al giornalismo, snocciola le sue informazioni in un articolo su Il Giornale, firmato sotto lo pseudonimo Yoda. Nel centrodestra impazza il toto-premier, ovviamente l'esito elettorale determinerà l'identità del possibile presidente del Consiglio di un esecutivo moderato. Secondo Minzo, infatti, "l'obiettivo prioritario è preservare un equilibrio politico che si basi sulla centralità di Forza Italia e dei moderati nel centrodestra. Anche nel rapporto con la Lega". Leggi anche: Letta e Ghedini, i nomi per cui si è arrivati allo scontro Si passa poi ai nomi. Tagliato fuori Paolo Gentiloni: la sua conferma derubricata a una "storiella già tramontata". In Forza Italia e soprattutto nella mente del leader, semmai, spuntano identikit di personaggi che potrebbero diventare gli inquilini di Palazzo Chigi. "Si parla di un signore alto e smilzo se si guarderà alla compattezza della coalizione", afferma Minzo. Ovvero Niccolò Ghedini: in un governo FI-Lega-Fratelli d'Italia, come già anticipato, potrebbe davvero essere lui il presidente del Consiglio. E si parla ancora "di un altro più tarchiato e basso se si starà più attenti all'Europa; e, naturalmente, dell'uomo di fiducia di sempre, che piace tanto, ma proprio tanto, anche lassù sul Colle". Questi ultimi due sono Antonio Tajani e Gianni Letta: con Ghedini, insomma, saranno loro a giocarsi il ruolo di premier, elezioni permettendo.