A lavorare
Massimo D'Alema attacca Silvio Berlusconi: "Immigrati, nessuna invasione"
Ancora lui. Ancora Massimo D'Alema, in prima linea contro Silvio Berlusconi, il quale ha parlato degli immigrati come di una "bomba sociale pronta ad esplodere". Baffino ribatte: "Berlusconi mi sta anche simpatico, poi io mi ricordo cosa ha promesso nel '94. Poi lui ha governato per nove anni e le tasse non sono calate, le pensioni non sono aumentate, il ponte sullo Stretto non c'è e non ha fermato i migranti. Lui ha fatto la più grande sanatoria della storia d'Italia, ha legalizzato un milione di clandestini. Quindi io sono tranquillo, tutto quello che dice Berlusconi non avverrà", afferma il leader della cosina rossa, Liberi e Uguali. Ma non è tutto. Non pago rincara: "Berlusconi dice ne mando via 600mila. Mi viene da dire chi, quali?. In Italia sono arrivate 370mila persone, la maggior parte sono già andati, una parte sono rifugiati. Ci sono molti altri richiedenti asilo che attendono una risposta. Noi non siamo invasi. Negli ultimi due anni la popolazione italiana è diminuita ogni anno di 50-60mila unità". Leggi anche: Fermate D'Alema: l'ultimo elogio del comunismo