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Luigi Di Maio, la fregatura M5s. Il retroscena: le carte del notaio, Davide Casaleggio unico proprietario del Movimento

Giulio Bucchi

Quanto costa il Movimento 5 Stelle? Solo 150 euro a testa, e a versare i 300 complessivi del capitale furono Gianroberto e Davide Casaleggio. L'atto notarile, pubblicato dal Foglio, è dell'8 aprile 2016, quattro giorni prima della scomparsa del fondatore della Casaleggio Associati. Leggi anche: Chi c'è nel nuovo Cerchio magico di Di Maio Da allora, stando ai documenti ufficiali, il proprietario del M5s non è né Beppe Grillo né Luigi Di Maio, ma appunto Casaleggio Junior, diventato presidente, tesoriere, amministratore unico dell'associazione nonché controllore della "Rousseau", la piattaforma digitale che regola la vita e la democrazia interna del Movimento e dei suoi iscritti. In mano a Davide Casaleggio c'è la "gestione amministrativa, finanziaria e contabile", ma anche quella politica visto che secondo il nuovo statuto può sfiduciare il leader politico Di Maio e il fondatore-garante Grillo. E soprattutto non sono specificati i modi per separare M5s e Rousseau, a meno di una scissione o di una scelta volontaria dello stesso Casaleggio. Leggi anche: Grillo, quanto vale lo strappo con Casaleggio e Di Maio Il Foglio, che si è attirato le ire di molti parlamentari grillini forse ignari di quanto accaduto nelle segrete stanze notarili, punta il dito contro la totale mancanza di trasparenza societaria: "Non si sa se la Casaleggio associati è stata mai pagata per i servizi resi all'associazione e per aver sviluppato la piattaforma Rousseau", ad esempio.  Piccolo particolare: Casaleggio Associati, con Rousseau, non condivide solo la battaglia politica, ma anche la sede e ovviamente il presidente, Davide Casaleggio.