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Sondaggio Ghisleri, la mappa dei collegi già in mano al centrodestra: cosa manca per la maggioranza

Giovanni Ruggiero

Cosa accadrà dopo il 4 marzo è ancora avvolto da mille incognite, ma almeno tra le fila del centrodestra sta montando di giorno in giorno la certezza che i numeri previsti dalle urne premieranno la coalizione formata da Forza Italia, Lega, Fratelli d'Italia e Noi con l'Italia. L'ultimo sondaggio di Euromedia research commissionato ad Alessandra Ghisleri ha fotografato la mappa dei collegi, dando un'immagine sempre più azzurra e sempre meno rossa e gialla. È sulla base di quei numeri che i dirigenti del centrosinistra hanno potuto definire gli ultimi dettagli sulle candidature, guidandoli a scegliere le figure migliori per il collegio più indicato. La partita infatti si giocherà sul superamento della soglia della maggioranza, al momento un obiettivo più che concreto per il centrodestra. Leggi anche: Sondaggio Swg, la brusca frenata del centrodestra: a quanto si è fermato Secondo la rilevazione della Ghisleri, se si votasse oggi la coalizione di centrodestra vincerebbe in almeno 151 collegi uninominali, più della metà rispetto ai 231 previsti dall'attuale legge elettorale, come riporta il Tempo. Agli avversari non resterebbero che gli avanzi: 35 collegi al centrosinistra, 45 ai grillini. Mettendo insieme i diversi sondaggi emersi finora, il centrodestra è stimato tra il 38 e il 39%, ottenendo così nella quota proporzionale fino a 156 deputati sui 399 disponibili. Aggiungendo quelli nella quota maggioritaria, la coalizione di Berlusconi potrebbe contare su un potenziale massimo di 307 deputati, appena sotto la soglia della maggioranza assoluta alla Camera, cioè 316. Restano ancora due grandi incognite da sciogliere, due fattori che potrebbero stravolgere questi dati, anche in aumento. Il primo è il fattore tempo, visto che mancano 5 settimane durante le quali potrebbe succedere ancora di tutto. Secondo è il fattore incertezza nei collegi in bilico, là dove lo scarto tra i principali sfidanti è troppo ristretto per poter prevedere chi possa vincere il collegio.