Il tesoriere di Forza Italia

Silvio Berlusconi, Alfredo Messina: "I candidati con lo sponsor? Dobbiamo 90 milioni al Cavaliere"

Eliana Giusto

"Io li chiamo contributi laici. Stiamo facendo tutto alla luce del sole, l'operazione è perfettamente legale, non mettiamo certo in vendita i nostri parlamentari". Alfredo Messina, tesoriere di Forza Italia e senatore uscente, è l'ideatore del documento con cui per la prima volta viene consentito agli aspiranti parlamentari di far versare a un "terzo", un finanziatore, i 30 mila euro di contributo per la candidatura a Forza Italia. Leggi anche: La cena ad Arcore per le liste: l'ordine di Ghedini e la coda per pagare la candidatura... f"È successo che in tanti tra i candidati mi avevano segnalato la possibilità che a farsi carico del pagamento del contributo fosse un imprenditore o finanziatore di loro conoscenza", spiega Messina in una intervista a Repubblica. "Abbiamo studiato con alcuni avvocati la percorribilità della soluzione e abbiamo scoperto che era fattibile, perfettamente legale". La somma, continua il tesoriere, viene restituita "se poi il candidato non viene eletto". Del resto, "abbiamo un'esposizione nei confronti di Silvio Berlusconi per 90 milioni, dopo le sue generose fideiussioni".