Intervista-siluro

Alessandro Di Battista, M5S: "Ero di sinistra e leggevo Repubblica. Poi sono in Parlamento e ho scoperto la verità"

Giulio Bucchi

Suo padre è dichiaratamente fascista. Lui, Alessandro Di Battista è un ex movimentista e terzomondista che per molti incarna l'anima più "di sinistra" del Movimento 5 Stelle e che in 5 anni in Parlamento è stato forse il più fieramente anti-Pd e anti-Renzi della compagnia grillina. Intervistato da Dagospia, oltre a sparare a zero sull'ex presidente Giorgio Napolitano, Dibba ha anche sottolineato la sua metamorfosi: "Ero un grande lettore di Repubblica ed ho sempre votato a sinistra ma poi entrando in Parlamento mi sono accorto dell'ipocrisia della sinistra, confermata da Eugenio Scalfari quando ha detto senza mezzi termini meglio Berlusconi dei Cinquestelle". A non andar giù a Di Battista è proprio il legame, a tratti sotterraneo, tra Pd e Forza Italia, centrosinistra e centrodestra. E poi alcuni rapporti a suo dire poco chiari. La parola magica è sempre la stessa: P2. "Faccio solo una notazione: per salvare Banca Etruria il padre della Boschi si incontrava con Flavio Carboni. Tutto ciò dimostra quanto alcuni poteri siano ancora estremamente forti in Italia. Se in Commissione Antimafia i 5 Stelle avessero avuto la maggioranza si sarebbe potuto fare molto di più".