La leader di Fratelli d'Italia
Giorgia Meloni: "Serve un patto con Lega e Forza Italia, dividiamoci i posti in base ai sondaggi"
"Non c'è più tempo da perdere. Dobbiamo sapere subito se ci sono i margini per una alleanza e un accordo. Siamo già in campagna elettorale, e io voglio farla seriamente: girando l'Italia, incontrando le categorie, le persone, convincendo chi non ha votato, chi è deluso da Renzi o dal M5S. Voglio far vincere il centrodestra". Giorgia Meloni, in una intervista al Corriere della Sera invita gli alleati a restare coesi e a evitare scontri: "Vedo una tendenza a divaricare anziché ad unire che non mi piace. Ma io che mi sono sempre battuta per l'unità del centrodestra, e non a caso Fratelli d'Italia è il partito che percentualmente cresce di più, dico che è il momento di invertire la marcia. Quarta gamba? A me più che il conto delle gambe interessa la testa...", ha spiegato. Leggi anche: Blitz del governo, le mani di Gentiloni e Renzi... "Ladri che avete fatto?", furia della Meloni I candidati - "Chi vuole dare il suo apporto con proprie liste, apparentandosi, lo faccia, non mi oppongo. Ma nell'uninominale propongo una regola: di queste figure venga candidato solo chi raccoglie il sì di tutti e tre i partiti della coalizione, Forza Italia, Lega, FdI. Se non c'è l'unanimità non c'è candidatura perché poi spetterà a tutti noi in ciascun collegio fare campagna per il candidato unitario", ribadisce la Meloni. Sulle candidature spiega: "Io avrei voluto le primarie ma è troppo tardi. Quindi facciamo la cosa più semplice: prendiamo tutti i sondaggi di tutti gli istituti pubblicati nell'ultimo mese e facciamo una media. Credo sia una soluzione equa. Nessun governo con chi queste elezioni le perderà perché ha fallito, parlo del Pd come di Gentiloni". Il risultato - Per quanto riguarda infine la possibilità che dalle urne non esca un vincitore, Meloni replica: "Nessun governo con chi queste elezioni le perderà perché ha fallito, parlo del Pd come di Paolo Gentiloni. Se non ci sarà un vincitore, il Parlamento chieda scusa, faccia una modifica minima alla legge elettorale inserendo il premio di maggioranza ed entro un mese si torni a votare".