Parla il segretario della Lega

Matteo Salvini: "Maroni premier? Lo escludo, il candidato sono io"

Benedetta Vitetta

Roberto Maroni premier in caso di vittoria del centrodestra? "E' da escludere". A dirlo è il segretario della Lega, Matteo Salvini, durante una conferenza stampa a Milano, rispondendo a chi gli chiede dei retroscena che parlano di un'idea di Silvio Berlusconi di candidare Maroni leader del centrodestra. "Maroni" aggiunge il leader del Carroccio, "era al Consiglio federale con Luca Zaia, ci ha aggiornato sullo stato delle trattative sull'Autonomia (delle Regioni, ndr). Maroni è e sarà una risorsa per la Lega, non per altri, ovviamente, come Luca Zaia". Poi Salvini aggiunge: "Non vedo l'ora di essere messo alla prova di governo il 5 marzo. Aver messo nel logo della Lega Salvini premier è una convinzione di tutto il movimento".  Leggi anche: Salvini a messa, il prete parla di immigrati... Come lo ridicolizza Nonostante l'approssimarsi della prossima tornata elettorale, oggi Salvini ha confermato che "incontri con gli alleati non sono previsti in questi giorni. Oggi chiamerò telefonicamente Silvio Berlusconi e poi dalla prossima settimana entreremo nel merito prima del programma e poi di tutto il resto".  E proprio sul fronte programma, dalle pagine di Repubblica, Salvini oggi ha 'dettato' le sue condizioni per la ripartizione dei collegi. Ha fatto che non basteranno i sondaggi, tanto amati da Berlusconi. Niente "poltronari" di ritorno nei collegi uninominali. E programma incentrato su immigrazione ed euro: "Punto sulla triplicazione delle espulsioni, l'azzeramento o quasi degli asili e moneta unica da ripensare perché così è un errore" ha spiegato il numero uno del Carroccio.