Quale futuro
Silvio Berlusconi, Gianfranco Rotondi: "Il Cavaliere leader della nuova Democrazia Cristiana"
Silvio Berlusconi a capo di un nuovo partito? Possibile, anzi quasi probabile, almeno secondo quanto afferma Gianfranco Rotondi, il leader di Rivoluzione Cristiana, uno dei partiti della nuova galassia democristiana. Intervistato da Il Tempo commenta la nascita del nuovo contenitore del sapore democristiano sottolineando come sia "difficile immaginare la ricomposizione di frammenti Dc che popolano tutti i partiti, dalla Lega a Liberi e Uguali. Io distinguerei i democristiani della Dc. I primi sono dappertutto. La seconda non c'è più e per certi aspetti non c'è ancora. La lista di Cesa è un passo positivo per la creazione di una nuova forza cristiano sociale, che però - sottolinea - non vedo separata da Forza Italia, con cui noi di Rivoluzione Cristiana rimaniamo federati". Leggi anche: Quanto manca a Berlusconi per trionfare Dunque, Rotondi si lancia in una profezia: "Io vedo nel futuro una grande Dc cristiana e liberale. Vedo Berlusconi, Cesa, noi e tutti gli altri amici che si rifanno ai nostri valori comuni. Io credo al progetto di Buttiglione del '95, quando spaccò il Ppi non per 'andare a destra', ma per realizzare una grande Partito Popolare con Berlusconi. Ora - spiega - i tempi sono propizi: se Berlusconi vince le elezioni diventa anche il leader del Ppe. Mentre la stella della Merkel si offusca, la sua splende, già con Tajani al Parlamento Europeo. Questo progetto - chiosa Rotondi - non va bruciato in un'avventura elettorale del momento, ma bisognerebbe valutare la possibilità di essere presenti tutti insieme, in una grande lista di centro". Insomma, per Rotondi il leader della futura Dc è sempre lui: Silvio Berlusconi.