Parla la leghista

Irene Pivetti: "Pietro Grasso esempio molto negativo. E' grave che non lasci la presidenza"

Eliana Giusto

La discesa in campo di Pietro Grasso è "molto negativa". Non doveva farlo, sostiene Irene Pivetti, ex presidente del Senato, in una intervista al Giorno: "Ha deciso che il ruolo del presidente del Senato, servire le Istituzioni dello Stato, sono cose meno rilevanti che fare politica. Eppure, era stato eletto come come uomo super partes perché veniva dalla magistratura e...". Grasso, continua la Pivetti, candidandosi con Liberi e Uguali, "ha fatto una mossa cinica, volta a sfruttare la visibilità di cui gode e il ruolo a proprio vantaggio", "la sua non è semplicemente un'azione politica, lui prende parte attiva e anzi arriva a guidare una formazione politica, si è decisamente esposto in un momento in cui, tra l' altro, ci sono ancora in corso votazioni su temi anche molto sensibili. Tutto questo è grave". Lei invece è stata "coerente, da presidente sono stata imparziale, come d'altra parte mi è stato riconosciuto e quando si è trattato di tornare a fare politica, cioè al momento della ricandidatura, io sono rimasta rigorosamente fedele al mio partito. Non ho mai strumentalizzato il ruolo politico e istituzionale e quindi ritengo di essere ben lontana da ogni similitudine, come invece ha fatto Renzi..." che "ha sostenuto che Boldrini e Grasso sono omologabili a Fini e la Pivetti, solo che l'elettorato non li ha premiati; non si permetta di dirlo perché io non solo non ho fatto politica come presidente, ma men che meno mi sono messa contro altri durante il mio mandato. Anzi, sono stata coerente e ho pagato molto cara la mia coerenza".