lazio

Ostia, Raggi: "Giù lungomuro e 50% spiaggia libera"

Roma, 20 nov. (Adnkronos) - Addio al lungomuro, 50 per cento di spiaggia libera, riapertura della visuale con passeggiata sul mare. Sono alcune delle linee guida previste nella memoria di giunta con cui il Campidoglio recepisce la delibera di indirizzo per l'adozione del Pua-Piano di utilizzazione degli Arenili, definita dalla commissione straordinaria per la gestione del X Municipio di Roma. Il piano è stato presentato oggi in Campidoglio nel corso di una conferenza stampa convocata all'indomani della vittoria di Giuliana Di Pillo al ballottaggio di Ostia e alla quale hanno partecipato la sindaca di Roma Virginia Raggi, il prefetto Domenico Vulpiani, nominato commissario del X Municipio dopo lo scioglimento per mafia, l'assessore capitolino all'Urbanistica Luca Montuori, il capogruppo M5S Paolo Ferrara. Presente in Sala anche la nel presidente del X Municipio. Il Pua, strumento di programmazione e pianificazione delle aree demaniali marittime per la regolamentazione della fruizione per fini turistici e nella salvaguardia dell'ambiente, dovrà essere approvato successivamente dall'Assemblea Capitolina. "Ancora sorrido, perché questo è un momento importante che aspettavamo tutti da moltissimo tempo, finalmente Roma torna a respirare e ad affacciarsi sul mare - ha detto la sindaca Raggi - Il Pua che presentiamo oggi è un lavoro importante di ridefinizione dei parametri della legalità intorno ai 18 chilometri di spiagge del litorale che per troppi anni sono state gestite in maniera assolutamente incontrollata". "Questo lavoro riparte da dei pilastri molto chiari: restituire il mare a Ostia e a Roma muovendoci su alcune direttrici, come il previsto riequilibrio del 50% del lungomare fatto di spiagge libere, soprattutto nella zona prospiciente alla zona abitata del Municipio - ha spiegato Raggi - Verranno conservati gli edifici storici e non i chioschi sorti negli anni, saranno privilegiati i corridoi e la visuale del mare, verrà abbattuto il lungomuro, saranno istituite fasce di rispetto intorno agli edifici storici anche sulla battigia". "C'è stato un lavoro di riordino di 71 concessioni fatto in maniera estremamente certosina - ha sottolineato Raggi - E il punto d'inizio di un percorso che consentirà finalmente una nuova prospettiva di Roma verso il mare e la libera fruizione delle spiagge. Abbiamo già iniziato questa estate con la restituzione ai cittadini delle prime spiagge libere. La scorsa settimana in Giunta una memoria contenente il Pua, che andrà in Aula il prima possibile e sempre nel minor tempo possibile avremo un piano definito che possa partire affinché Roma possa tornare ad affacciarsi sul mare in maniera pulita, legale e fruibile da tutti". "Quando ci siamo insediati abbiamo trovato una situazione confusionaria e abbiamo cominciato a studiarla - ha detto Vulpiani - Abbiamo rivoltato 18 km di spiaggia metro per metro, abbiamo ricostruito il panorama con l'ausilio dei tecnici e degli investigatori, perché molti documenti erano spariti e altri non venivano esibiti. La cartina di Ostia nel 1916 è stata delineata a tavolino dagli urbanisti che volevano creare sbocchi verso il mare: oggi, liberare la visuale verso il mare è la cosa più importante. Non è solo questione di recinzioni, ma di edifici sovrapposti alla spiaggia. C'è stato uno sfruttamento degli spazi non come concessionari ma quasi come proprietari". "71 concessioni devono confluire in 8 consorzi - ha aggiunto - Chi gestirà stabilimenti e chi gestirà le spiagge libere con servizi, dovrà finanziare la pulizia. Qual è il guadagno? Chi va nella spiaggia libera e vuole un caffè, può andare nel bar dello stabilimento. L'importante è mantenere un quadro trasparente e questo si può ottenere con le gare, una parola che molti non vogliono sentire". L'ex commissario Sabella, ha aggiunto Vulpiani rispondendo a una domanda, "ha scoperchiato la pentola, ma noi abbiamo seguito un'altra strada che non poteva essere quella dell'intervento sporadico sul singolo stabilimento. Abbiamo scelto una strada che consenta di intervenire su tutti i 18 km di litorale: dove deve andare giù il muro, deve andare giù tutto".