Niente da fare

Berlusconi frana la candidatura di Pirozzi alla Regione Lazio: "Non lo conosco, serve un alto profilo"

Giovanni Ruggiero

La corsa del sindaco di Amatrice, Sergio Pirozzi, per la presidenza della Regione Lazio potrebbe fermarsi prima ancora di fare il primo passo. Poco dopo l'annuncio, Pirozzi si era già beccato gli strali di mezzo centrodestra, irritato per quella fuga in avanti quando del candidato presidente i partiti stavano ancora discutendo. Nel giro di poche ore, attorno al sindaco si è fatta quasi terra bruciata. Tra i pochi a sostenerlo c'è stato da subito l'ex governatore e ministro Francesco Storace, mentre il segretario del suo partito Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni, con un po' di imbarazzato per l'annuncio ha cercato fino all'ultimo di tenere bassi i toni. Niente da fare, la parola fine sulle velleità elettorali di Pirozzi potrebbe essere arrivata con una frase lapidaria di Silvio Berlusconi. Come scrive il Tempo, il presidente di Forza Italia non si è scaldato quando sul Quotidiano nazionale gli è stato chiesto cosa pensasse della candidatura del sindaco simbolo della ricostruzione post-sisma: "Non ho mai incontrato il sindaco Pirozzi - ha detto il Cav - non conosco i suoi programmi, e non mi sento di esprimere una valutazione su di lui". L'approccio diplomatico, per quanto gelido, di Berlusconi ha però lasciato il posto al colpo di grazia: "Governare una regione come il Lazio - ha chiarito nell'intervista - è un impegno molto complesso: credo che le forze politiche del centrodestra dovranno ragionare insieme e scegliere una figura di alto profilo".