Occhio al nome

Il retroscena: prossima legislatura brevissima, poi scende in campo Mario Draghi

vittorio feltri

La prossima legislatura potrebbe essere breve, brevissima. Qualcuno azzarda che possa durare appena qualche mese, giusto il tempo di andare a votare, dimostrare agli italiani che non c'è maggioranza possibile in Parlamento e tornare alle urne facendo appello al "voto utile". Marco Damilano, nel suo pezzo su Romano Prodi e l'esplosione del centrosinistra su Repubblica, non è così drastico, anche se l'ipotesi che si possa ripetere quello che è accaduto nel 1992, nel 1994 o nel 2006 è più che concreta. Ma nel sottile gioco delle strategie, delle candidature e delle rinunce il neo-direttore dell'Espresso piazza la bomba in grado di far deflagrare non solo il centrosinistra italiano, ma l'intero arco costituzionale. "È più opportuno restare in attesa di un secondo giro - conclude sibillino il suo ragionamento, buttandola lì con nonchalance -, che potrebbe portare il nome di Mario Draghi".