Colle contro anti-politica
Napolitano: "I 5 Stelle se ne fregano della gente"
"Se ne fregano". Giorgio Napolitano interviene a gamba tesa (per uno che dovrebbe essere 'super partes') nel dibattito successivo al suo messaggio alle camere sulla questione carceri: il Movimento 5 Stelle va avanti nella sua propaganda e, dice il Capo dello Stato, se ne frega "degli altri problemi della gente e del Paese". Replica, il Quirinale, ai parlamentari pentastellati secondo i quali il richiamo responsabile su amnistia e indulto sia stato fatto solo per salvare Silvio Berlusconi. "Non sanno quale tragedia sia quella delle carceri, non ho altro da aggiungere", ha concluso re Giorgio, evidentemente colpito dalle parole degli onorevoli grillini. Vietnam - Le critiche al Colle erano sono piovute feroci: "Si preparino ad un vero e proprio Vietnam parlamentare!" ha scritto il 5 Stelle Riccardo Fraccaro che proprio non vuole darla vinta al Presidente. Napolitano, ha detto l'onorevole, "di fatto diventa il padrino di un salvacondotto per Berlusconi" e loro non possono accettare un comportamento simile. Il ragionamente dei 5 Stelle è semplice: con l'eventuale amnistia Berlusconi salverebbe se stesso e potrebbe partecipare all'attività politica da uomo libero. Re Giorgio non ha accettato il paragone, respingendo le accuse al mittente e poi anche il ministro Anna Maria Cancellieri ha soccorso il presidente: "Mai è stato applicata amnistia per reati fiscali", ha detto provando a calmare gli animi. Istituzioni - Luigi Di Maio, vicepresidente della Camera in quota 5 Stelle, ha poi rincarato la dose spiegando senzz mezzi termini che Napolitano "se ne frega delle opposizioni". L'ha sbandierato su Facebook aggiungendo che, oggi, "ha finalmente indossato la fascia di capitano delle larghe intese". Ai 5 Stelle ha replicato anche il sottosegretario alla Giustizia Giuseppe Berretta: "Vorremmo capire cosa pensano e propongono gli esponenti del Movimento Cinque Stelle, per affrontare l'emergenza carceraria". Risposte,a ora, non ne sono giunte.