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No tasse e blocco Iva: via libera a manovra

Roma, 16 ott. (AdnKronos) - Via libera del Consiglio dei ministri alla legge di Bilancio. No a nuove tasse, stop all'aumento dell'Iva, via al rinnovo dei contratti pubblici, sgravi per le assunzioni fino a 34 anni. Una "manovra snella", no "lacrime e sangue", che, ha detto il premier Paolo Gentiloni al termine della riunione, "sarà utile per la nostra economia". "Confido - ha poi sottolineato il presidente del Consiglio - nel sostegno convinto del Parlamento". La manovra "contribuisce in modo significativo, in particolare per i giovani" alla "crescita del lavoro", ha spiegato ancora. Poi, ci sono "pacchetti di misure rilevanti" per "incoraggiare le imprese e la loro capacità competitiva e sull'innovazione tecnologica". Gentiloni, tra l'altro, ha proseguito: "Rafforziamo le misure sulla povertà, le crisi aziendali, rilanciamo i progetti per la riqualificazione sociale". Il pil, ha detto il premier, crescerà dell'1,5% nel 2017, 2018 e 2019. Per il ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan la manovra certifica "un punto svolta". Le risorse "sono limitate ma ben indirizzate" e quindi porteranno "più crescita". La manovra approvata dà impulso ad una "crescita non solo robusta ma anche inclusiva", ha sottolineato. Il ministro ha messo l'accento sull'"attenzione al rafforzamento delle fasce più deboli coperte dal sistema previdenziale. Vi sono una seria di misure a favore delle famiglie". Infine, ha osservato, "un ulteriore segnale di una manovra che introduce cambiamenti importanti viene dai contratti della Pa che, dopo molti anni, vengono riattivati" ha concluso. "Abbiamo fatto quello che avevamo promesso: misure mirate per rafforzare la crescita e l'occupazione, non aumentare le tasse e continuare a promuovere gli investimenti". A dirlo all'Adnkronos è stato il ministro delle Infrastrutture, Graziano Delrio, dopo il via libera del Cdm. DECONTRIBUZIONI PER DISOCCUPATI FINO 34 ANNI - Padoan ha annunciato che con la manovra "viene introdotta una decontribuzione importante che permette di aggredire lo zoccolo duro dei disoccupati giovani, fino a 34 anni". NO AUMENTO IVA E TASSE - La manovra ha evitato "l'aumento dell'Iva e di tasse, gabelle e accise", ha detto il premier Gentiloni. Padoan ha spiegato che l'aumento delle entrate destinata alle coperture di parte delle misure della manovra "non ha a che fare con un aumento delle tasse ma con un efficientamento della riscossione e l'introduzione della fatturazione elettronica e altre misure strutturali". RINNOVO CONTRATTI STATALI -"Impegno mantenuto. Si rinnovano i contratti per donne e uomini nella #PA come da accordo raggiunto il 30 novembre 2016. #LeggeDiBilancio", ha scritto il ministro della Pa Marianna Madia su Twitter al termine del Cdm. Il governo ha mantenuto "l'impegno preso per il contratto del pubblico impiego: è un risultato importante - ha sottolineato Gentiloni - e una risposta" a chi lo chiede da tanti anni come le organizzazioni sindacali. ASSUNTI 1.500 RICERCATORI - La manovra prevede anche l'assunzione di 1.500 ricercatori. Lo ha annunciato Padoan. BONUS VERDE - Anche novità green nella manovra. Sono diverse infatti le misure che riguardano l’agricoltura, a partire dalle novità del 'bonus verde' per la cura del verde privato e dalla nascita dei 'distretti del cibo'. Il 'bonus verde' prevede la detrazione per la “sistemazione a verde” di aree scoperte di pertinenza delle unità immobiliari private di qualsiasi genere (terrazzi, giardini, anche condominiali) anche mediante impianti di irrigazione nonché a lavori di recupero del verde di giardini di interesse storico. Nel testo è prevista poi la nascita dei “distretti del cibo”, realtà che uniscono imprese agricole, agroalimentari e sociali per fare rete nello sviluppo del territorio. L’obiettivo è quello di promuovere l’integrazione delle filiere anche con le attività commerciali di prossimità e la crescita della sostenibilità. In coerenza con gli impegni del G7 agricoltura di Bergamo viene finanziato il fondo di solidarietà nazionale per le assicurazioni sulla volatilità dei prezzi e la mutualità in agricoltura, con lo scopo di difendere meglio i redditi degli agricoltori. Vengono confermate infine l’agevolazione IVA per le carni e l’eliminazione delle tasse agricole volute negli ultimi anni, con la cancellazione di Imu, Irap e Irpef per chi vive di agricoltura.