Il professore

Il gelo di Prodi alla festa Pd: lutto dopo il sì alla legge elettorale

Eliana Giusto

Alla festa per i dieci anni del Pd al Teatro Eliseo con Matteo Renzi e Walter Veltroni c'è un grande assente, Romano Prodi. Il segretario ha regalato al partito una legge elettorale nuova il Rosatellum 2.0. Peccato che il clima nel partito sia pessimo. Prodi, interpellato dal Corriere della Sera, è lapidario: "Non ne parlo neanche sotto tortura...". "Dopo l'approvazione del Rosatellum, grave nel merito e nel metodo, il decennale del Pd invece di un giorno di festa si è trasformato in un giorno di lutto", rincara la dose il prodiano Arturo Parisi. Anche lui, ex ministro della Difesa, non ci sarà all'evento: "Ricordo che 12 anni fa, quando Berlusconi ci impose il Porcellum, almeno non lo fece con la fiducia. Quanto alla festa del Pd, noto almeno una sciatteria nel coordinamento delle agende. E dire che io e Romano qualche ruolo lo abbiamo avuto".  Insomma la tripla fiducia chiesta da Renzi sta rovinando la festa a mezzo Pd. Renzi però tira dritto per la sua strada: "Il Pd non appartiene a nessuno. Non appartiene a un proprietario, a un'azienda, a un blog, non appartiene a un leader. È una comunità in cui tutti possono sentirsi a casa e nessuno è padrone".