La presidente della Camera
Laura Boldrini replica a Libero: nessun rimprovero dai giudici
Di seguito pubblichiamo la replica di Roberto Natale, portavoce della presidente della Camera, Laura Boldrini, ad articolo apparso sul sito di Libero. Nessun "rimprovero" per la Presidente della Camera da parte della magistratura a Cassino. Il Giudice per le Indagini Preliminari, riconoscendo di non essere territorialmente competente, ha piuttosto confermato l’archiviazione della denuncia presentata contro di lei da un imprenditore ciociaro per un presunto - e inesistente - attentato alla sovranità nazionale contenuto in un tweet sull’Europa. Ribadendo così la decisione già presa a settembre dal Procuratore capo della città laziale. Quanto alla questione della sovranità nazionale da cedere all’Europa, il Gip parla del fatto che “la limitazione della sovranità può avvenire unicamente in condizioni di reciprocità”, secondo quanto espressamente previsto dall’articolo 11 della Costituzione. E’ lo stesso meccanismo al quale si è sempre riferita nei suoi interventi la Presidente Boldrini, in linea ovviamente con la Costituzione e con la sentenze della Corte Costituzionale. Una per tutte, la n. 348 del 2007: "Con l’adesione ai Trattati comunitari, l’Italia è entrata a far parte di un ordinamento più ampio, di natura sovranazionale, cedendo parte della sua sovranità, anche in riferimento al potere legislativo, nelle materie oggetto dei Trattati medesimi, con il solo limite dell’intangibilità dei principi dei diritti fondamentali garantiti dalla Costituzione".