Può togliere la tenda

Il Pd non invita Romano Prodi alla festa del decennale: assenti anche Arturo Parisi e Rosy Bindi

Giovanni Ruggiero

La macchina delle rottamazione di Matteo Renzi non si è fermata, al massimo ha smesso di far rumore. Negli anni il segretario del Pd è riuscito di fatto a far fuori tutti i nomi più pesanti che hanno contribuito a fondare dieci anni fa il suo partito, da Massimo D'Alema a Pierluigi Bersani, giusto per citare i più recenti. Era rimasto in piedi quasi da solo Romano Prodi, l'ultimo prima di Renzi capace di sconfiggere - di misura - Silvio Berlusconi, anche se giorno dopo giorno il professore e il suo seguito veniva messo sempre più ai margini. Lo strappo definitivo è arrivato con l'elenco dei presenti all festa del decennale del Pd. Per domani in via del Nazareno hanno organizzato una rimpatriata che sa più di messa funebre, alla quale officeranno personaggi con Paolo Gentiloni e addirittura Walter Veltroni, primo segretario mai rimpianto. Il padre spirituale dell'Ulivo invece non ci sarà, come conferma il suo fedelissimo Giulio Santagata a Repubblica: "Non mi ha invitato nessuno, eppure io mi sento un fondatore più di quelli del comitato dei 45 - quel gruppo che preparò la piattaforma del Pd - Preparavo la campagna elettorale, sgobbavo". Oltre Prodi, non ci saranno Arturo Parisi e Rosy Bindi. Assente naturalmente Enrico Letta, che ormai non ha neanche più rinnovato la tessera.