La mozione di Mara
Napoli, Luigi De Magistris ringrazia Mara Carfagna: la mozione "scaccia-guai"
Napoli è città dalle mille sorprese, anche in politica. L'ultima solo in ordine di tempo è quella del sindaco Luigi de Magistris che in Consiglio Comunale ha spiazzato la platea con un ringraziamento del tutto inaspettato. Come riporta Il Mattino, nel giorno dell'approvazione del bilancio consolidato, l'ex magistrato ha riconosciuto l'impegno delle parlamentari presenti anche nel consiglio napoletano, in particolare però rivolgendosi a un'ex ministro di centrodestra: "Questa amministrazione andrebbe ringraziata e sostenuta da chi sta in Parlamento - ha detto de Magistris - perché finalmente ci possa essere una manovra economico-finanziaria diversa. Anche noi in Consiglio abbiamo una deputata del centrosinistra e una del centrodestra. Mara Carfagna in verità ha fatto anche un'iniziativa parlamentare". Niente citazioni per la Pd Valeria Valente, ma in effetti la mozione della Carfagna ha aiutato il comune napoletano a evitare un disastro finanziario. Quella mozione serviva ad aiutare gli enti locali nei guai: "Sono 107 in dissesto - ha detto la parlamentare di Forza Italia al quotidiano campano - 151 in predissesto e 67 a un passo dal default, questa è la fotografia degli enti locali in Italia a fine 2016. Riteniamo, vista anche l'entità dei comuni coinvolti, che sia arrivato il momento di valutare l'efficacia di una normativa che, nata per raggiungere obiettivi giusti, ha finito col portare gli enti locali a far pagare tutte le conseguenze di una situazione difficile ai cittadini, soprattutto alle fasce più deboli". Passi anche lo spirito di collaborazione, ma la Carfagna mette subito in chiaro perché ha presentato la sua mozione, pur stando all'opposizione nel consiglio comunale napoletano: "È bene chiarire che questo non è un paracadute per i sindaci, a iniziare dalle incapacità amministrative di de Magistris: riscossione e vendita del patrimonio immobiliare messo in campo per sanare i conti si sono rivelate un fallimento".