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Città metropolitane: sindaco Palermo, difficoltà anche per confusione legislativa Sicilia
Palermo, 3 ott. (AdnKronos) - "Le difficoltà anche finanziarie delle città metropolitane italiane sono esasperate dalla confusione legislativa prodotta dalla Regione siciliana e dal mancato rispetto degli impegni assunti dalla stessa Regione nei riguardi del Governo nazionale. Mi riferisco all'impegno di trasferire agli Enti intermedi siciliani, in ossequio della speciale autonomia, le risorse a tale scopo assegnate dal Governo nazionale". A dirlo è Leoluca Orlando, sindaco della città metropolitana di Palermo, all'indomani dell'incontro con il presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni, sul futuro delle città metropolitane. "La situazione delle città metropolitane come dei liberi consorzi - aggiunge - è in Sicilia gravissima e paradossale: gli Enti siciliani hanno subìto un prelievo forzoso da parte dello Stato senza ricevere quanto lo Stato ha direttamente assegnato agli Enti intermedi di tutta Italia. Inoltre, avendo lo Stato assegnato alla Regione siciliana le risorse da trasferire alle città metropolitane e ai liberi consorzi, la stessa Regione ha omesso di trasferirle". In particolare, la città metropolitana di Palermo ha subìto un prelievo forzoso nell’ultimo triennio pari a 140 milioni di euro. Le risorse erogate dalla Regione siciliana nello stesso triennio sono state pari a circa 25 milioni di euro. Durante l'incontro sono state esaminate numerose altre criticità che riguardano il sistema dei Comuni e degli enti intermedi, ipotizzando uno specifico tavolo di consultazione per la piena attuazione della riforma Delrio.