La 'fiducia' del sindaco

Renzi non rottama Letta:via libera a un biscoi dissidenti Pdl

Matteo Legnani

Il primo patto tra loro era stato quello 'della focaccia'. A svelarlo era stato lo stesso Enrico letta pochi giorni dopo essere salito al 'soglio' di Palazzo Chigi. Raccontò, l'allora neopremier, di un incontro tra lui e il sindaco di Firenze Matteo renzi che aveva avuto luogo in un albergo della Capitale poche ore prima che Giorgio Napolitano chiamasse Enrico a fare il governo. In quell'occasione, Renzi e letta si promisero di non mettersi vicendevolmente i bastoni tra le ruote. Un patto, quello, che sembra riproporsi oggi, terminato il pranzo tra i due esponenti democratici. In attesa di sapere cos'hanno mangiato e di poter così dare un nome all'intesa, si apprende che Letta ha incassato il via libera del 'rottamatore' a un governo-bis con l'appoggio dei dissidenti Pdl. Il colloquio durato un'ora e mezza, fanno sapere fonti di Palazzo Chigi, avrebbe lasciato solo sullo sfondo il futuro congresso Pd. atto tra Enrico Letta e Matteo Renzi. Nel pranzo di oggi a palazzo Chigi, il premier ha ottenuto dal sindaco di Firenze il via libera al tentativo di formare un governo con l'appoggio dei dissidenti del Pdl. Un'ora e mezzo di colloquio cordiale in un clima sereno, hanno fatto sapere da Palazzo Chigi, con il congresso che e' rimasto solo sullo sfondo.