La battaglia

Schifani: "Il Pd vuole la crisi e il voto immediato"

Andrea Tempestini

"Perchè questo atteggiamento nei confronti di Silvio Berlusconi? È evidente che si voglia arrivare alla rottura. Secondo me, il Partito Democratico vuole andare a votare e vuole la crisi di governo". A pochi giorni dal voto in Giunta su Silvio Berlusconi, Renato Schifani mostra di avere le idee chiare. Spiega il suo punto di vista nel corso di In Mezz'ora, la trasmissione di Lucia Annunziata, dove punta il dito contro il Pd. "Sono pessimista" - Schifani aggiunge: "Sono pessimista sulla tenuta del governo, ma spero che non cada, perché tengo al Paese". Tutto ruota attorno al voto in Giunta per decidere la decadenza da senatore del Cavaliere. E Schifani spiega che a Largo del Nazareno stanno giocando una partita ben precisa, studiata a tavolino: "E' inspiegabile l'atteggiamento del Pd se non alla luce di un preciso disegno - ha precisato -. Con il voto si cadrebbe nel baratro". "Il Cav non molla" - Quindi una battuta su Berlusconi e sull'ipotesi che possa essere costretto ad abbandonare il Parlamento: "Non significa che però non possa continuare a far politica. Nessuno è preoccupato dall'agibilità politica di Berlusconi né, conoscendolo, ci preoccupiamo di un passo indietro". Secondo Schifani il Pdl non ha un piano di azione: "Si naviga a vista - ha spiegato dall'Annunziata -. Non è nell'agenda immediata il ritiro dal governo dei ministri Pdl. Ma la convivenza con il Pd sarebbe difficile se Berlusconi decadesse". Grillo attacca - Nel frattempo, a soffiare sul fuoco, ci pensa il solito Beppe Grillo, che sul blog si scatena sostenendo che "il Pd è pronto a salvare Berlusconi". Il guitto ligure aggiunge che "neppure Epifani e Bersani si fidano del pdmenoelle e vogliono l'abolizione del voto segreto". Secondo Grillo "nel segreto dell'urna tutto può succedere. I pdmenoellini hanno fucilato Prodi dietro a una tendina e sono pronti a ripetere le gesta in ogni momento per salvare il loro caro leader Berlusconi". Quindi chiosa con il consueto stile: "Il voto segreto su Berlusconi è un abominio".