Simpatico a fatica
"Due persone nude nella mia camera..."Storielle e battute, Letta imita il Cav...è in campagna elettorale?
"Prezzemolino Letta". Il premier ha il dono dell'ubiquità. Negli ultimi tre giorni ha macinato oltre 2000 chilometri girando in lungo e in largo l'Italia per presenziare a feste di partito e incontri istituzionali. Un tour infinito partito da Venezia, dove giovedì alle 17 Letta ha partecipato a "Sponde. Foro di dialogo e cooperazione Italia-Croazia-Slovenia", Il giorno dopo era a Torino per la Settimana sociale dei cattolici italiani. In serata è andato a Caorle (Venezia) per la festa di Scelta civica. Poi a Milano nei cantieri dell’Expo. Stamattina invece ha fatto la sua comparsa a Bari per l'inaugurazione della Fiera del Levante, prima di andare a Chianciano Terme (Siena) per la festa dell'Udc. Durante le tappe del "tour", Letta ha continuato ad ignorare la partita che mercoledì si giocherà in Senato per la decadenza del Cav e ha avvisato: "Se cade il governo, la legge di stabilità la scriveranno a Bruxelles e torneremo a pagare l'Imu". Minacce e slogan. Quello di Letta è sembrato quasi un viaggio da campagna elettorale. Letta imita il Cav - Aggressivo, onnipresente e in cerca di consenso. Al punto che a Chianciano, davanti alla platea dei reduci dell'Udc di Pierferdinando Casini, ha pure indossato i panni di Berlusconi. Battute, storielle e simpatia "elettorale". Il premier durante il suo intervento ha raccontanto un curiso episodio del suo passato accaduto quando era ministro del governo Prodi. accaduta il primo giorno da ministro del governo Prodi: "Mi trovavo a Bologna -esordisce- Arrivo a mezzanotte in albergo, mi sentivo gasatissimo e veramente figo ma ero stanchissimo. Il concierge mi accompagna in stanza ma mi chiude dentro portandosi via la chiave e lasciando il mio documento d'identità in un cassetto senza registrarmi. Dopo la mezzanotte un altro concierge prende il suo posto e sentite cosa accade...". "Nudi nella mia camera..." - Letta è divertito e rivela: "Ad un certo punto, nella notte arriva nella stanza una coppia che comincia a svestirsi. Io ero nel primo sonno ed era davvero difficile svegliarmi. Vedo questi due che si scusano e se ne vanno". "Dopo un pò ricevo una telefonata del nuovo concierge che mi chiede chi sono. Io cerco di spiegargli che ero arrivato poco prima della mezzanotte e avevo un regolare documento d'identità. Lui insiste: 'Ma lei chi e'? Vuol dire che devo chiamare la polizià. Io potevo fare la parte del 'lo sa che sono un ministro...'. Alla fine, arriva la polizia, tutti sono imbarazzatissimi. La mattina dopo mi portano in camera una colazione che non ho mai più visto in vita mia, con dolci provenienti dalla pasticceria più importante di Bologna. Vi ho raccontanto questa storiella -conclude- per dire che nessuno mi aveva riconosciuto perchè non ero un volto tv. E' stato un modo per capire che non bisogna mai prendersi troppo sul serio". Storielle e "presenzialismo" ossessivo, Letta si prepara forse per una candidatura a premier? Renzi è avvisato. (I.S)