La tentazione
Casini-Monti-Montez ci provano:"Cosa bianca" con le colombe Pdl
Sono tutti e tre alle prese con le spaccature all'interno delle proprie creature politiche, ma nonostante la batosta elettorale non si danno per vinti: vogliono mettere insieme il Ppe italiano. Monti, Casini e Montezemolo dopo mesi di ragionamenti, sarebbero intenzionati a far nascere la "Cosa bianca" magari coinvolgendo anche il Pdl (ma non Berlusconi). Il retroscena di Repubblica racconta dell'ex premier che analizza i sondaggi che gli dicono che oggi 9 elettori su 10 di Scelta Civica vengono dal centrodestra, e cercando spazio per rilanciarsi crede che questa sia una strada obbligata anche per rafforzare la sua posizione nel giro di nomine dell'anno prossimo al Consiglio Europeo (spera di prendere il posto di Van Rompuy). L'idea è quella di un alleanza con il Pdl deburlusconizzato, ma non è una pregiudiziale. Del resto lo stesso Monti si è speso pubblicamente in favore della grazia al Cav. Lo scacchiere - Su Berlusoni non è daccordo il fondatore di Italia Futura, Montezemolo, che avrebbe intensificato i contatti con Alfano e sarebbe pronto a un'intesa a patto però che Berlusconi non abbia alcuna presa sul Pdl. Secondo Repubblica se il Cavaliere rimarrà una presenza ingombrante nel partito allora Montezemolo virerà su Renzi ricomponendo de facto la sua frattura con il "suo" gruppo parlamentare. Quanto a Casini sarebbe preparando l'ingresso nell'Udc dei probabili transfughi del Pdl così che possa partire la prima cellula del Ppe Italia da saldare poi con il Pdl a condizione che Berlusconi si eclissi del tutto. Il confronto tra il leader dell'Udc e il Pdl, raccontano a Repubblica, alcuni centristi critici verso l'operazione, sarebbero in stato avanzato tanto che sul piatt delle trattative ci sarebbe anche la "cessione" del simbolo dell'Udc, il prezioso scudocrociato perfetto come insegna del nuovo Ppe.