Il voto in Senato

LETTA PERDE LE SCOMMESSEGoverno battuto sul gioco d'azzardo"A rischio sei milioni di euro"

Lucia Esposito

 Il governo è stato battuto in Aula al Senato su una mozione presentata dalla Lega su cui l’esecutivo, con il sottosegretario all’Economia Alberto Giorgetti (Pdl )aveva dato parere contrario. La mozione della Lega prevede una moratoria di 12 mesi per l’apertura di nuove sale slot. In questo il sottosegretario Giorgetti ha ravvisato "aspetti di conflitto con i diritti dei gestori che già si sono aggiudicati la concessione e il problema del mancato gettito per 6 miliardi di euro" per lo Stato. Giorgetti, in virtù di questo, ha annunciato che rimetterà la delega ai giochi nelle mani del ministro.   Grida vittoria la Lega che, con un post sul profilo twitter del segretario federale Roberto Maroni, invita il governo ad "andare a casa". Nel Pd si parla di "errore nella votazione" dovuto "alla situazione caotica" nell’Aula di Palazzo madama. Ma sono in molti, anche tra i democratici, ad esprimere soddisfazione: il vicepresidente dei senatori del Pd rivendica al suo partito la battaglia per la moratoria sulle sale slot. Il senatore del Pd Felice Casson ha spiegato: "Quando si è trattato di votare c'è stato una certa confusione. Quelli che avevano capito, come me, hanno votato contro la mozione, altri no". Nella stessa seduta, l’Aula di palazzo Madama ha anche approvato l’ordine del giorno unitario contro la ludopatia: "Finalmente il Senato entra nel merito del gioco d’azzardo e approva modifiche qualificanti all’attuale sistema", ha commentato la senatrice del Pd Stefania Pezzopane, "l'odg approvato questa mattina è un significativo passo avanti e una risposta concreta all’esigenza di mettere un freno a un sistema che ha enormi risvolti economici, sociali e criminali".   Soddisfazione anche dal gruppo Grandi Autonomie e Libertà. "L'approvazione dell’ordine del giorno unitario contro il gioco d’azzardo patologico è un passo importante per la tutela dei nostri giovani e delle persone in difficoltà. Il gioco d’azzardo non è consentito per legge eppure in questo paese assistiamo all’indecenza della concessione di spazi per queste attività: basti pensare che sul territorio italiano ci sono 400 mila macchinette e oltre 7 mila punti autorizzati", ha sottolineato il senatore del gruppo Grandi Autonomie e Libertà, Antonio Scavone.   "Adesso chiediamo al Governo Letta di rispettare l’impegno preso con l’Odg volto a contrastare il gioco d’azzardo, varando provvedimenti 'ad hoc' per offrire una prospettiva di società basata anzitutto sul lavoro", ha dal canto suo detto il senatore di Sel Massimo Cervellini. "Il gioco d’azzardo è un fenomeno drammatico che coinvolge non a caso i ceti più deboli, i disoccupati, e dal punto di vista generazionale, anche i giovanissimi al di sotto dei 18 anni", ha aggiunto