Politica
Sardegna: Indipendentista Meloni chiede unione movimenti sotto ombrello del Psd'Az
Cagliari, 26 ago. - (Adnkronos) - Nessuna reazione alla proposta del leader indipendentista sardo Salvatore Meloni, presidente della Republica de Malu Entu, di riunire tutti i movimenti indipendentisti sotto la bandiera del Partito sardo d'Azione. Meloni ha spiegato che il solo lo storico Psd'Az puo' riunire sotto la sua ala la galassia di sigle indipendentiste sarde, da Progres, a Sardigna Natzione, ai Sovranisti, da Sardigna Libera, allo stesso Meris in dommu nosta (Padroni in casa nostra) fino ai Rossomori, in modo da raggiungere il quorum del 10% alle prossime elezioni regionali. Nessuna risposta, nonostante la proposta sia politicamente interessante: Meloni sostiene che nessuno dei partiti indipendentisti puo' raggiungere lo sbarramento del 5% previsto dalla nuova legge elettorale sarda, mentre una coalizione che riunisca tutti gli indipendentisti raggiungerebbe, e supererebbe il 10%, consentendo cosi' l'ingresso degli indipendentisti nel palazzo di via Roma, a Cagliari. Sarebbe un risultato storico, ma ci sono almeno due difficolta': la prima e' rappresentata dalla benedizione del Psd'Az alla candidatura di Francesca Barracciu per le primarie del Pd dopo il pranzo di Sassari alla fine di luglio. La seconda e' la querelle tra lo stesso Meloni e Michela Murgia, la scrittrice di Cabras (Or) vincitrice del Premio Campiello, che lo ha querelato in occasione del suo rapimento, avvenuto il 14 febbraio scorso, pochi giorni prima delle elezioni politiche. Michela Murgia scrisse in un articolo pubblicato sul suo blog denunciando che non credeva ad un rapimento di matrice politica e intitolo' il commento "Sequestro e' un uomo". L'avvocato di Meloni, Cristina Puddu sporse querela sostenendo che il leader di Malu Entu fu "vittima il 14 febbraio scorso di un sequestro di persona di matrice politica" ad opera del sedicente gruppo "I guardiani della nazione", chiedendole un milione di euro di risarcimento. (segue)