Sardegna

Governo: sindaco Laconi, su incendi soluzione all'italiana

Cagliari, 12 ago. - (Adnkronos) - "Tutto questo per non tagliare gli F35. E' la solita soluzione all'italiana". E' lapidaria la risposta del sindaco di Laconi (Sardegna), Paolo Pisu, gia' consigliere regionale di Rifondazione Comunista, in merito alla decisione del governo di vendere un Airbus e due Falcon 900 della flotta di Stato e utilizzare i fondi, circa 50 milioni, per rendere piu' operativa la protezione civile nella lotta agli incendi. Assediato per due giorni dalle fiamme, che hanno distrutto ben 2500 ettari di bosco e macchia mediterranea, costretto a far evacuare il paese con un fronte di fuco di 11 chilometri, Pisu non usa mezzi termini: "Un intervento moderatamente positivo e tardivo", spiega all'Adnkronos, quello del Governo. "Si sarebbe dovuta fare prima pero' la scelta di non ridurre i finanziamenti alla protezione civile da 120 a 80 milioni per la lotta agli incendi, di non ridurre i Canadair da 19 a 14, e di non ridurre a 2 quelli dislocati in Sardegna, nelle base di Olbia, di cui uno perennemente in manutenzione". "Irresponsabile chi ha deciso di ridurre i fondi - prosegue Pisu - per gli aerei in un settore strategico soprattutto in Sardegna, dove l'emergenza incendi e' una piaga che dura nel tempo, e ne si e' a perfetta conoscenza. Noi non abbiamo emergenze sismiche, abbiamo l'emergenza incendi". Pisu ce punta l'indice anche contro la Regione sarda: "C'e' una la responsabilita' regionale di non aver puntato i piedi con il governo in maniera decisa sulle modalita' di dotarsi di una flotta antincendio adeguata alle nostre esigenze". "I mezzi aerei che abbiamo a disposizione sono assolutamente insufficienti: abbiamo visto pareti di fuco di 25-30 metri su un fronte di 11 km con questi elicotteri che gettavano sulle fiamme secchielli d'acqua: 500 litri, ovvero 500 bottiglie d'acqua. Come spegnere un barbecue con una pistola ad acqua", afferma Pisu. (segue)