Politica

Fisco: Fassina, solo una destra classista puo' eliminare l'Imu

Roma, 9 ago. (Adnkronos) - "Come puo' il Pdl continuare a insistere per cancellare l'Imu per tutte le prima abitazioni?". Lo domanda il vice ministro all'Economia Stefanno Fassina, secondo il quale "adempiere alla promessa berlusconiana vuol dire, nell'Italia 2013, costretta nei vincoli di bilancio pubblico, rassegnarsi all'aumento dell'Iva, pagata anche dai disoccupati e dai pensionati al minimo; oppure lasciare senza indennita' di disoccupazione centinaia di migliaia di lavoratori e lavoratrici; o ancora abbandonare a loro stessi decine di migliaia di esodati". "L'80% delle famiglie italiane -ricorda Fassina- e' proprietaria dell'abitazione di residenza. Ma il 25% dei proprietari gia' non paga l'Imu grazie alle detrazioni vigenti, un altro 70% paga meno di 400 euro all'anno, mentre il rimanente 5% paga oltre 400 euro. Tale ultimo 5%, quello che possede quasi il 50% della ricchezza italiana, versa per l'Imu prima casa 2 mld. Con l'innalzamento delle detrazioni potremmo eliminare l'Imu per la stragrande maggioranza delle famiglie italiane e, al tempo stesso, dedicare due miliardi al finanziamento della Cassa integrazione in deroga, agli esodati e all'Iva". "Poiche', come noto, la propensione al consumo dei redditi piu' bassi e molto superiore a quella dei redditi piu' elevati, aiutare disoccupati, esodati, famiglie in difficolta' e classi medie, invece di zio paperone, evita di aggravare le enormi iniquita' presenti nel nostro paese e da un piu' efficace stimolo per rianimare l'economia. Soltanto una destra classista puo' dare priorita' all'eliminazione dell'Imu su un appartamento di 400 mq in centro a Roma rispetto al pagamento dell'indennita' di disoccupazione di 600 euro a un disoccupato o della pensione a un esodato rimasto senza reddito". (segue)